Portierino di belle speranze, nel giro della nazionale, a 17 anni, appena salito dagli allievi, la Lazio gli aveva affidato la porta della primavera. Bollini lo ha poi rimandato in panchina per non bruciare Diego Favazza, di un anno più vecchio, che, dopo la conquista dello scudetto di categoria, è stato confermato anche per la stagione successiva. E così Francesco Scotti è finito in comproprietà al Cittadella, insieme al compagno di squadra Ruggiu. Una stagione tra primavera e prima squadra, con una decina di panchine in serie B, al termine della quale, alle buste, la Lazio lo perde definitivamente. Due vittorie in questa stagione, entrambe da dodicesimo: il "Quattro Nazioni" con l'under 20, riserva di Spadavecchia, ed il campionato di C2 con la Florentia Viola, alle spalle di Ivan. (F.O. - 7 luglio '03)
La carriera in nazionale (figc.it)